Chi siamo

Costituito attualmente dagli architetti Gabriele De Giorgi, Alessandra Muntoni e Marcello Pazzaglini, il “Gruppo” Metamorph ha esordito nel 1965 col progetto “Un pattern metamorfico per la città”, pubblicato sulla rivista «Marcatrè» (n. 26-29, 1966) in un saggio. Il modello urbano e la poetica quivi elaborati, ricollegandosi alla cultura delle avanguardie storiche e alla Seconda avanguardia attiva negli anni Sessanta, affrontava la complessità della città reale, predisponendo un organico intreccio tra le direttrici territoriali e la continua trasformazione dei poli, delle reti e delle frange di connessione.

I progetti di grande scala, redatti tra gli anni ’60 e ’70 e, oggi, i Concorsi Internazionali ai quali ha partecipato, hanno ottenuto premi e riconoscimenti. Tra questi si segnala l’“European Solar Prize 1999” e il secondo Premio al Concorso internazionale per Case bioclimatiche (2005), a testimonianza della grande attenzione alle più recenti tecnologie e metodologie progettuali.

Questi i principali temi affrontati: complessi urbani, aree archeologiche, servizi urbani e metropolitani, abitazioni, allestimenti, strutture tecnologiche, eco-architetture, paesaggio. Il lavoro dello Studio è stato pubblicato sulle più diffuse riviste specializzate ed è stato seguito con attenzione da Costantino Dardi, Marcello Fabbri, Paolo Portoghesi, Luigi Prestinenza Puglisi, Bruno Zevi.

Il gruppo Metamorph

Progetti

I tracciati liberi del tessuto metropolitano, i temi-metafore da includere nei progetti – centri direzionali, università, complessi scolastici, mercati, centri per lo spettacolo e ricerche sulle nuove tipologie residenziali e alberghiere connesse ai sistemi di traffico ad alta velocità – rappresentano proposte in opposizione alle logiche analitiche del pensiero razionalista.

Negli anni 1990 e 2000 Metamorph, in sintonia con la “Terza Avanguardia”, ha progettato e realizzato opere in continuità con una ricerca che viene da lontano ed è approfondita anche con riflessioni teoriche. Indagini sul paesaggio, sulla città geografica, su Roma, sul rapporto tra metamorfismo e biocompatibilità, sulle nuove tecnologie dell’era elettronica, costituiscono i temi di questa ricerca.

Alcuni di questi progetti sono stati esposti a Parigi, Sofia, Milano, a Roma (Galleria Contini, IN/ARCH, Facoltà di Architettura, San Michele, Galleria Gangemi) e nelle Facoltà di Architettura di Reggio Calabria e di Siracusa.
Nel 2012 plastici e disegni di Metamorph sono stati acquisiti dal Centre Pompidou di Parigi, come collezione permanente, in seguito alla sua partecipazione alla Mostra ivi allestita sull’architettura italiana dagli anni Sessanta. Anche il FRAC Centre Orléans (Fond Regionale d’Arte Contemporaine) ha acquisito alcuni progetti degli anni Sessanta con plastici, grafici, schizzi e fotografie, documenti scritti, dimostrando interesse per il lavoro di Metamorph.

 

Pubblicazioni

Le opere realizzate da Metamorph e i numerosi progetti per concorsi nazionali e internazionali sono stati pubblicati sulle più diffuse riviste specializzate («Casabella», «Controspazio», «Domus», «Edilizia Scolastica», «L’architettura c.e s.», «L’Arca», «Marcatre», «The Architectural Review») e sono state seguite con attenzione da Bruno Zevi che le ha recensite su «l’Espresso». I risultati sono stati oggetto di Mostre a Roma e a Milano (Galleria Contini).

Nel 1977 Metamorph (M.L. Conforto, G. De Giorgi, A. Muntoni, M. Pazzaglini) pubblica, a conclusione di un’impegnativa ricerca sulla realtà italiana, l’ampio volume Il dibattito architettonico in Italia, 1945-1975 (Bulzoni, Roma) – con l’introduzione di Giuseppe Samonà. Il libro viene presentato a Roma e a Milano dai più importanti critici e storici italiani (Guido Canella, Silvia Danesi, Costantino Dardi, Vittorio Gregotti, Filiberto Menna, Paolo Portoghesi, Manfredo Tafuri, Giuseppe Samonà).

Nel 1985 Metamorph ha fondato la rivista internazionale «Metamorfosi, Quaderni di architettura», conservandone la direzione, dalla prime edizioni di Roberto De Nicola, a quelle di Massimo Riposati fino all’ultima serie edita da Carlo Mancosu. La Collezione completa n. 1-71 della rivista, oggi inserita in Classe A, è stata è stata recentemente acquisita dalla Bibliotéque Kandinsky del Centre Pompidou di Parigi.

Nel 2003 il libro Metamorph Architetture / works and projects 1965 – 2003, Kappa edizioni, Roma 2003, con testi in italiano e inglese, presenta il lavoro teorico e progettuale di Metamorph dal 1965. Il volume è articolato per tematiche: il rapporto con le avanguardie, la metropoli, storia e archeologia, la rete dei servizi urbani, l’abitare, interni e allestimenti, tecnologia ed eco-architettura. Il libro è stato presentato alla Casa dell’Architettura di Roma da Paolo Desideri, Paolo Portoghesi, Franco Purini, Livio Sacchi, Antonino Terranova, Amedeo Schiattarella.

La rivista

LIBRI SCRITTI O CURATI DAL GRUPPO:

  • Metamorph (P. Angeletti, M.L. Conforto, G. De Giorgi, A. Muntoni, G. Remiddi, cura di), Progetti del Padiglione italiano alla Esposizione Universale di Osaka nel 1970, IN/ARCH, Officina Edizioni, Roma 1969;
  • Metamorph (P. Angeletti, M.L. Conforto, G. De Giorgi, A. Muntoni, M. Pazzaglini, G. Remiddi), Metamorph Dimensioni di Architettura, Fantini Editrice, Roma 1971;
  • Metamorph (P. Angeletti, M.L. Conforto, G. De Giorgi, A. Muntoni, M. Pazzaglini, G. Remiddi, cura di), Italian Architecture in the Sixties / Architettura italiana anni sessanta, IsMEO, De Luca, Roma 1972;
  • Metamorph (M.L. Conforto, G. De Giorgi, A. Muntoni, M. Pazzaglini), Il Dibattito architettonico in Italia, 1945-1975, presentazione di Giuseppe Samonà, Bulzoni Editore, Roma 1977, Roma 1977;
  • Metamorph (M.L. Conforto, G. De Giorgi, A. Muntoni, M. Pazzaglini), Città come sistema di servizi, introduzione di Costantino Dardi, Editrice Magma, Roma 1977;
  • Metamorph (G. De Giorgi, A. Muntoni, M. Pazzaglini), Metamorph Architetture / Works and Projects 1965-2003, Kappa Edizioni, Roma 2003.
Attività parallele

Negli anni 1990 Metamoprh entra in sintonia con la “Terza Avanguardia”, progettando e realizzando opere che dimostrano la continuità di una ricerca che viene da lontano ed è alimentata sia con le realizzazioni sia con riflessioni teoriche. Indagini sul paesaggio, sulla città geografica, su Roma, sul rapporto tra metamorfismo e biocompatibilità, sulle nuove tecnologie dell’era elettronica, costituiscono i temi di questa ricerca. Alcuni di questi progetti sono stati esposti a Roma (IN/Arch, Facoltà di Architettura, San Michele, Galleria Gangemi) e alle Facoltà di Architettura di Reggio Calabria e di Siracusa.

Nel 2012 il Gruppo Metamorph ha partecipato alla Mostra sull’architettura italiana al Centre Pompidou di Parigi, esponendo plastici e disegni degli anni Sessanta e Settanta. Anche il FRAC Centre Orléans ha dimostrato interesse al lavoro del gruppo ed ha recentemente acquisito tre progetti degli anni Sessanta con plastici, grafici, schizzi e fotografie.
Nel 2013 ha partecipato alle mostre: Quattro Coppie – Due Figure, Facoltà di Architettura di Roma; Roma e l’architettura dagli anni Settanta ad oggi, Università degli Studi di Reggio Calabria; Mostra collettiva di Pittura sull’estate romana di Renato Nicolini, Galleria Gangemi Roma; Energy, MAXXI Roma.

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